Don Franco ha posto subito l’accento sull’UNITA’ PASTORALE.
Se guardiamo al passato, vuol dire che abbiamo poca voglia di impegnarci adesso. Dobbiamo essere profetici, guardare avanti.
Una Parrocchia si distingue da tutte le altre realtà aggregative perché è assidua nell’ascolto degli apostoli, nell’unione fraterna, nella preghiera. Se facciamo tante cose belle, ma non facciamo questo, non siamo Parrocchia.
UNIONE FRATERNA è il perno della Parrocchia, è CAMMINARE INSIEME.
Ognuno ha i propri doni e li mette a servizio, e poi si cammina insieme. Ci si confronta e si sceglie qual è la cosa buona e giusta. Pietro e Giovanni vanno al sepolcro; Giovanni è più giovane e arriva prima, ma aspetta Pietro, non entra. Così arrivano insieme. Nella Parola c’è tutto; la Parola è la risposta a ogni nostra domanda.
METTERE INSIEME. Il portafoglio delle nostre Parrocchie resterà diviso, ma il resto procederà unito. Altrimenti ci presentiamo al mondo, al nostro territorio, dando qualcosa che non è nella natura del messaggio che portiamo. Nella Unità Pastorale nessuna chiesa sarà chiusa. Ci saranno momenti che faremo insieme e momenti che celebreremo da soli; di volta in volta si sceglierà il luogo adatto per le iniziative da fare insieme.
VALORIZZIAMO L’ESISTENTE. Non dobbiamo avere paura di verificare: se una iniziativa non va, la lasciamo stare, non è un perderci qualcosa.
MANTENIAMO IN ORDINE E ATTIVI I FABBRICATI che abbiamo; se altri non riusciamo a mantenerli per via delle regole, lasciamoli. L’Unità Pastorale funziona se si partecipa tutti a tutto, non solo alle iniziative della mia Parrocchia. Accettiamo di fare due passi indietro per farne uno in avanti.
Quello che è stato interrotto lo dobbiamo riprendere. La responsabilità di questa distanza che si è creata fra le nostre Parrocchie è dei preti, ma non solo; i laici devono sollecitare i Parroci a lavorare per l’Unità Pastorale. Il laico ha parte attiva, da solo il Parroco non fa niente. Guardiamo al futuro, senza dire “si è sempre fatto così”. Siamo Chiesa, non un club. Nelle sagre sono solito ripetere “una tigella in meno, ma un sorriso in più”. non siamo quelli dei musi lunghi: Che la gente veda che c’è uno spirito diverso, che c’è FRATERNITA’. Siamo una BARCA, con una META, e dobbiamo REMARE INSIEME verso la meta, data dalla Parola, dal Papa, dal Vescovo. Siamo Chiesa locale e dobbiamo ascoltare l’Apostolo, così possiamo sentirci parte viva della Diocesi.
Sono preoccupato, ma mi rassicura sapere che troverò una comunità che vuole portare avanti questo cammino. Sono certo di non essere solo. Volevo andare in pensione, non avere responsabilità, ma mi sono messo a disposizione e chiedo DIALOGO, sincero. La mia porta è sempre aperta, non disturbate mai. Chiedo CONFRONTO, parliamoci. Auspico RAPPORTI SINCERI. Possiamo darci del tu, scegliete voi. Venite a parlarmi, non per i pettegolezzi.
Certamente deluderò. Cercherò di trattare le Parrocchie allo stesso modo.
Faremo un CALENDARIO di iniziative comuni. Vorrei che a inizio anno, nei primi due mesi, il CPAE mostrasse alla Comunità il bilancio, perché non abbiamo niente da nascondere.
La Parrocchia è come una fontana di acqua fresca, viva, a cui ci si disseta, per ripartire. Alcune iniziative comuni potrebbero essere i RITIRI, il CAMPEGGIO, il gruppo dei CATECHISTI, il gruppo dei GIOVANI, il POST-CRESIMA.
RITIRI: inizio Anno Pastorale; prima Domenica di Avvento; prima Domenica di Quaresima.
CATECHISMO: le attività resteranno parrocchiali, ma il gruppo dei catechisti potrebbe lavorare insieme.
Anche il materiale presente nelle Parrocchie può essere messo a disposizione, lasciando uno scritto che testimoni la proprietà e il prestito. (es. candelieri)
BOLLETTINO: Levizzano pubblica due numeri all’anno e li distribuisce tramite la Posta; Solignano e Cà di Sola pubblicano più numeri l’anno; il bollettino è distribuito a mano da volontari (mi sento parte di una Comunità se partecipo attivamente). Chiediamoci se il Bollettino serve o meno; io lo vedo come un’occasione per entrare nelle case ed incontrare le persone. Facciamo un unico bollettino di Unità Pastorale, creando nel tempo una redazione.
BENEDIZIONI ALLE CASE: è impensabile che il Parroco visiti tutte le case del Comune. Si potrebbe pensare di creare un gruppo di laici che lo faccia.
FUNERALI e ROSARI: ci vorrebbe un gruppo che aiuti il prete nelle funzioni religiose, spesso frequentate da persone che non vanno spesso in Chiesa, per animare la preghiera e il canto.
ORARI MESSE – SABATO
17.00 Cà di Sola
18.30 Solignano
19.00 Castelvetro
ORARI MESSE – DOMENICA
9.30 Cà di Sola
10.00 Castelvetro
11.15 Levizzano / Solignano
UFFICIO PARROCCHIALE. Sarò presente 2 giorni a Solignano, 2 a Castelvetro, 1 a Levizzano per le operazioni di ufficio. Stabiliamo il momento più opportuno. In quel giorno le persone hanno la certezza di trovarmi lì. Il prete giovane che si aggiungerà sarà soprattutto a disposizione dei ragazzi. Per il numero di Messe, seguiamo il criterio di celebrare quelle di cui c’è effettivamente bisogno.
SPAZI E MATERIALE. Sistemiamo solai e cantine, Teniamo quello che serve e facciamo spazio. Gli oggetti belli, usiamoli!
FIORI SULL’ALTARE. La Messa è viva, pertanto mettiamo fiori freschi, no finti.
DISPOSIZIONE DEGLI SPAZI. Non abbiatevene a male se in chiesa ci saranno dei cambiamenti. E’ vero che ogni parroco ha la sua sensibilità e il suo gusto. Non significa che ciò che si è fatto prima non vada bene.
FOGLIETTI DELLA MESSA. I foglietti sono stati un utile strumento post-Conciliare; li manteniamo, ma si potrebbe introdurre il Messalino annuale, utile strumento anche per la preghiera personale. Quando leggiamo la Parola di Dio dobbiamo chiederci “cosa ha detto QUI Gesù?” e poi “cosa ha detto A ME Gesù?”. La preghiera è dialogo.
PROPOSTA per la Quaresima: DIGIUNO la sera del Venerdì Santo; offerta di ciò che avresti speso.
CALENDARIO PROSSIMI APPUNTAMENTI.
● CAMPEGGI: Mercoledì 1 febbraio, ore 20.30 in canonica a Levizzano.
● CATECHISTI: Venerdì 3 febbraio, ore 20.00 a Castelvetro.
● ACCOLITI – MINISTRI dell’Eucarestia: Sabato 4 febbraio, ore 9.00 in canonica a Solignano.
● ANIMATORI LITURGIA E CANTO: Martedì 7 febbraio, ore 19.30 in canonica a Solignano.
● Consiglio Pastorale di Levizzano: Lunedì 13 febbraio, ore 2.30 in canonica.
● Giornata dei Missionari: Venerdì 24 marzo.
● Mercoledì delle CENERI, in tutte le Parrocchie, ad orari diversi:
Cà di Sola 17.00
Solignano 18.00 / 18.30?
Castelvetro 19.00
Levizzano 20.30
● RITIRO di Unità pastorale con Mons. Verucchi: Domenica 5 marzo, seconda di Quaresima, dalle 17.00 alle 19.00.
● “Vangelo nelle case”: Tutti i lunedì di Quaresima, alle 20.45 in canonica a Levizzano.
● Tutte le Domeniche di Quaresima, alle 15.00 in chiesa a Levizzano, Via Crucis animata dai bambini del catechismo.
● Tutti i Venerdì di Quaresima, la sera, Via Crucis di Unità Pastorale, ogni venerdì una Parrocchia diversa.
● TRIDUO PASQUALE – orari Messe a Castelvetro
giovedì 20.30
venerdì 15.00 – 20.30
sabato 20.30
● TRIDUO PASQUALE – orari Messe a Levizzano
dalla Domenica delle Palme a Martedì: Adorazione eucaristica
Martedì 16.30 Messa di chiusura delle Quarantore
giovedì 20.30 (lavanda dei piedi)
venerdì 6.00 – 7.00 Veglia in cappella
venerdì 20.30
sabato 20.30
● DOMENICA IN ALBIS, a Levizzano solennità annuale del SS. Crocefisso.
● CORPUS DOMINI. Il giovedì del Corpus Domini, 8 giugno, Messa e processione, (alternandosi ogni anno fra le Parrocchie).
ROSARIO nei rioni. Dove viene recitato, è bene continuare.
Don Franco inoltre incontrerà gli operatori delle SCUOLE MATERNE e altri gruppi operativi nelle Parrocchie.
Per quanto riguarda la costituzione dei Consigli Pastorali, Don Franco suggerisce di evitare l’elezione in chiesa, ma candidare una o due persone come rappresentanti di ogni gruppo operativo.
PROPOSTA: facciamo un avviso per chiedere disponibilità a chi viene a Messa? “Tu cosa vorresti fare?”
Don Franco sottolinea che non farà ingressi ufficiali nelle due Parrocchie di Levizzano e Castelvetro