Novena dell’Immacolata Concezione
Come naufrago in mare, proteso verso il porto della salvezza a Te Vergine Immacolata anelante, rivolgo il cuore e l’anima. Dopo Gesù, Tu sei l’oggetto prediletto del mio cuore di figlio e di figlia.
O Maria, è sempre il bisogno che a Te mi sospinge; perciò mi affido e consacro al Tuo cuore Immacolato. Tu vedi che sono un nulla, un nulla bisognoso di tutto, capace solo di fare del male, ma Tu sei nostra Madre e noi Tuoi figli.
O solerte mediatrice di tutte le grazie, Maria che previeni il bisogno e il desiderio dei tuoi figli, Ti dico grazie o mamma pietosa, grazie per quanto hai fatto e per quanto farai a favore di questa povera umanità bisognosa.
E mentre a Te, tutta pura, io parlo, prendo atto del cumulo delle mie miserie che mi rendono indegno figlio di Dio; però non dispero perché trovo in Te l’Avvocata e il Rifugio.
Ti scongiuro di non abbandonarmi mai come fa la mamma con il bambino inesperto ed esposto ai pericoli. In questo pellegrinaggio terreno sii sempre la mia guida, la mia forza, la mia provvidenza, la mia consolazione.
Non abbandonare nessuno dei tuoi figli nelle nostre necessità materiali e spirituali. Ti voglio costruire un tempio nella mia anima, poggiato sulle promesse Battesimali e onorato delle virtù della Tua purissima anima.
Ottienici o Immacolata una fede forte e profonda in Gesù, che Tu hai generato come Via – Verità e Vita; una fede che trionfi su tutte le nostre debolezze e su tutti gli errori di questa burrascosa epoca in cui viviamo.
Donaci quell’amore grande per il Signore che fu la Tua vita e animò lo zelo di tanti Santi, quell’amore che ci rende desiderosi della perfezione cristiana e ci prepara all’incontro gioioso della beatitudine eterna, Amen!
Recitiamo 3 Ave Maria